Laghi
I laghi: una gita per tutti fra le meraviglie della natura, dell’arte e della storia
Un viaggio tra le regioni del Piemonte, Lombardia e Veneto non può escludere una tappa sui laghi Maggiore, di Garda e di Como. Non includerli è perdersi delle meraviglie della natura, dell’arte e della storia. Il clima consente lo sviluppo di una vegetazione rigogliosa: colori e profumi rendono il paesaggio del tutto originale, da apprezzare lentamente ed in tranquillità.
Ciascun lago è caratterizzato da una propria luce e da tante particolarità tutte da scoprire; la prospettiva migliore dalla quale poter apprezzare tali bellezze è senz’altro il battello, lasciandosi cullare dalla dolcezza delle acque e dalla brezza del lago mentre i diversi panorami scorrono alla vista.
Lago Maggiore, da Arona fino alla Svizzera, con il battello si possono programmare brevi tour, defilando la rocca d’Angera, il Santuario di Santa Caterina del Sasso per la visita alle rinomate ville e giardini delle isole Borromee (isole Bella ed isola Madre) con i palazzi in stile barocco ed i tipici giardini “all’italiana” dove crescono piante rare e fiori esotici –, a Stresa il parco di Villa Pallavicino di 20 ettari con alberi secolari ed un meraviglioso giardino botanico e tante specie di animali tra mammiferi e uccelli esotici, a Verbania-Pallanza per la visita all’immenso giardino di Villa Taranto caratterizzato da specie botaniche rare, alle Isole di Brissago per la visita del meraviglioso parco botanico – oppure escursioni fino a Locarno con possibilità di pranzare a bordo in un ristorante attrezzato, o ancora crociere giornaliere organizzate in collaborazione con altri vettori italiani e stranieri che permettono di combinare treno e battello ammirando i paesaggi da angolazioni differenti (Lago Maggiore Express).
Lago di Garda, “ un mare cristallino”, per ampiezza e per i colori, il battello permette di organizzare un’escursione a centrolago attraversando lo specchio d’acqua alternando le soste sulla sponda lombarda e su quella veneta del lago, dalle caratteristiche cittadine del basso lago da Desenzano del Garda (Villa Romana ed Antiquarium) o da Peschiera (Santuario della Madonna del Frassino) – Sirmione per la visita alle Grotte di Catullo e della Rocca Scaligera – fino a Gardone per la visita al Vittoriale degli Italiani e Salò per la visita del Duomo – caratterizzate da costruzioni storiche e giardini dai mille colori – oppure programmare una gita attraversando tutto il lago costeggiando la riviera degli ulivi e dei limoni fino ad arrivare alla cittadina trentina di Riva del Garda per la visita della Torre Apponale e del Museo.
Lago di Como, defilando le coste dello stretto e profondo ramo passando per Cernobbio per la visita a Villa D’Este, Argegno per la visita del Santuario di S.Anna, Isola Comacina, Lenno per la visita ai giardini della Villa del Balbianello ammirando le storiche e lussuose ville ed i giardini fino a giungere a Bellagio – soprannominata la “perla del lago” per la sua bellezza – per la visita ai Giardini di Villa Melzi passando per Tremezzo – splendida meta turistica – per la visita a Villa Carlotta e continuando per Bellano con il Santuario della Madonna delle Lacrime e proseguendo per Piona per la visita all’Abbazia e poi fino a Colico;
Il servizio offerto dalla Gestione Governativa Navigazione Laghi – Azienda del Ministero del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – consente con tariffe controllate dallo Stato di solcare le acque di ciascun lago con una flotta di battelli che collega le località e scoprirne i suggestivi scorci da immortalare con foto da condividere a ricordo di una esperienza incantevole. Tante sono le cittadine dei laghi da visitare – numerosi monumenti che testimoniano le origini e la loro storia. Non a caso fin dal XIX secolo i laghi sono stati una delle mete del viaggio in Italia di scrittori e poeti stranieri che ne hanno decantato nelle loro opere le bellezze dei paesaggi: Stendhal, Goethe. Anche alcuni scrittori italiani hanno ambientato delle opere letterarie in questi luoghi e tra i più noti A. Manzoni, A. Fogazzaro, G. Gozzano, P. Chiara, V. Sereni rendendo famosi questi luoghi al mondo intero. Interessanti sono le proposte per escursioni giornaliere sui battelli della Gestione Governativa Navigazione Laghi o addirittura per una piccola vacanza nelle stagioni primaverile ed estiva e viaggiare in famiglia è ancora più conveniente! Ogni due biglietti di libera circolazione giornaliera adulti acquistati, i ragazzi fino ai 12 anni (max 2) viaggiano gratis.
Il Lago Maggiore
Il lago Maggiore (o Verbano) è di origine glaciale. Le sponde a Est sono in Lombardia, quelle a Ovest in Piemonte, mentre la parte a Nord fa parte della confederazione elvetica. Il suo maggiore emissario e, contemporaneamente, immissario è il fiume Ticino. La particolare configurazione fisica e paesaggistica del lago, la presenza di rilievi e colline che lo riparano dai rigori nordici e fanno mite il clima, l’esistenza di affluenti come il Ticino, che consentì la navigazione collegando la Pianura Padana con il Centro Europa, hanno favorito e incrementato lo stanziamento dei popoli sul lago. La storia degli insediamenti sul Maggiore risale alla preistorica civiltà di Golasecca (Età del Ferro), e prosegue attraverso i Celti, e i Romani che fecero della zona la XI Regione augustea. Nel Medioevo ci fu l’importante organizzazione ecclesiastica delle pievi, seguita dalle lotte tra i casati dei Visconti e dei Torriani per il controllo del lago, sino al definitivo affermarsi dei Borromeo, a all’arrivo degli Svizzeri, nel cinquecento, sulla sponda settentrionale. Nel Settecento la sponda occidentale fu attribuita ai Savoia e quella orientale al dominio austriaco sotto il quale rimase, salvo il ventennio napoleonico, sino alle guerre risorgimentali. Nell’ottocento si affermò la vocazione turistica, con grande sviluppo di ville, parchi, e grandi alberghi.
Cose da Visitare
ARONA: Colosso di S.Carlo Borromeo
ANGERA: Rocca Borromeo
SANTA CATERINA: Eremo di S.Caterina del Sasso
STRESA: Parco botanico di Villa Pallavicino
CARCIANO: Funivia per Giardino Botanico Alpinia e vetta Mottarone
ISOLA BELLA: Palazzo e giardino Borromeo
ISOLA SUPERIORE: Tipico borgo di Pescatori
ISOLA MADRE: Palazzo e giardino Borromeo
PALLANZA: Museo del Paesaggio
VILLA TARANTO: Giardini Botanici
CANNERO RIVIERA: Castelli di Cannero rovine rocche medioevali
LUINO: Al Mercoledì mercato internazionale
CANNOBIO: Santuario della Pietà
ISOLE DI BRISSAGO: Parco botanico del Canton Ticino
MAGADINO: Riserva naturale delle Bolle di Magadino
LOCARNO: Santuario della Madonna del Sasso
Il Lago di Garda
Situato tra Lombardia, Veneto e Trentino, il lago di Garda (o Benaco) è il più esteso lago italiano.
A differenza degli altri laghi prealpini il Garda ha un’origine incerta: glaciale o tettonica. Il disegno del lago si presenta simile a quello di un fiordo lungo e stretto che si insinua all’interno delle alpi bresciane e veronesi. Qui, tra Riva e Torbole si immette l’immissario principale, il Sarca. L’emissario, il Mincio, esce invece a Peschiera, nella parte sud del lago, dove il bacino si apre in forma semicircolare raggiungendo la Pianura Padana. Da sempre meta turistica, il lago di Garda ha una condizione climatica particolarmente favorevole dovuta all’imponente massa d’acqua, al basso livello rispetto al mare, e alla posizione geografica protetta. Questo ha favorito la formazione di una vegetazione di tipo mediterraneo, con coltivazioni di aranci, limoni, cedri, bergamotti, e, sin dall’antichità, ulivi e viti.
Abitate già durante l’età del ferro e del bronzo, le rive del lago videro avvicendarsi Liguri, Veneti, Etruschi e Galli, sino alla conquista romana. Sorsero città, nacquero una serie di coltivazioni agricole e si intensificarono i traffici sul lago. Il Garda è rimasto per secoli un punto di passaggio strategico tra il nord Europa e la Pianura Padana. Il controllo del lago significava la gestione dei traffici tra queste due aree. Ecco così una successione quasi ininterrotta di conflitti. Dopo le invasioni barbariche e l’occupazione longobarda, fu la volta di Carlo Magno e, più tardi, dei Comuni e delle Signorie. Nel Trecento il lago era governato dagli Scaligeri e dai Visconti. A questo predominio si contrappose la Comunità del Garda, formata dai Comuni della riviera bresciana, postisi sotto la protezione di Venezia. Dopo una serie di battaglie cruente con i Visconti la Serenissima riuscì ad ottenere il controllo totale del lago, mantenendolo per tutto il quattrocento. Poi con la lega di Cambrai il suo prestigio diminuì, ma il diritto di navigazione rimase nelle sue mani sino al 1797, quando tutta la zona fu conquistata da Napoleone. Pochi anni dopo, nel 1815, il Garda passò agli Asburgo, entrando a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Con le guerre risorgimentali, il lago fu conquistato dagli italiani. Rimase austriaca solo la parte settentrionale, annessa dopo la prima guerra mondiale.
Cose da visitare
BARDOLINO: Chiesa di San Zeno – Museo dell’olio di oliva
DESENZANO: Villa Romana – Duomo – Castello – Museo civico Archeologico
GARDA: palazzo del Capitano – eremo dei Camaldolesi
GARDONE RIVIERA: Il Vittoriale degli Italiani – Giardino Botanico Hruska
LAZISE: Rocca scaligera – Chiesa di San Nicolò
MALCESINE: Castello Scaligero – salita al Monte Baldo con funivia
PESCHIERA DEL GARDA: Rocca scaligera
RIVA DEL GARDA: Torre Apponale – Palazzo della Rocca – Cascate del Varone
SALO’: Duomo – Palazzo della Magnifica Patria
SIRMIONE: Rocca Scaligera – Villa Romana delle Grotte di Catullo – Terme
TORRI DEL BENACO: Castello Scaligero – Chiesa della Santissima Trinità
Il lago di Como
Il lago di Como (o Lario) risale all’epoca glaciale. Di forma a Y rovesciata, con i due rami che si protendono a sud verso Lecco e a sud-ovest verso Como.
Grazie a un clima mite, che favorì lo sviluppo arboreo, il Lario fu abitato sin dall’epoca protostorica. Si ebbe poi la colonizzazione romana, culminata con la fondazione di Como, data l’importanza del lago per la difesa dei territori padani e come via di collegamento alle terre d’Oltralpe. Nello stesso periodo si diffuse la fama del lago, delle sue sponde e delle abitazioni che cominciarono a sorgervi. Tra i primi cantori delle virtù del lago furono i latini Cassiodoro, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane (nativi di Como) e Strabone. Nel tempo si aggiunsero a queste voci quelle di Paolo Diacono, di Leonardo e di Benedetto Giovio. Il lago acquisì fama internazionale tra il Settecento e l’Ottocento, con il trionfo della “civiltà di villa” prima, e con lo sviluppo del turismo d’élite, poi. Il lago di Lario divenne così tappa obbligata per i viaggiatori e scrittori in visita in Italia: ne scrissero tra gli altri Bourget, De Musset, Longfellow, Stendhal e Flaubert.
Il brano più noto é la celebre apertura dei Promessi Sposi: “Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno…”, con la quale il Manzoni immortalò il versante lecchese.
Cose da visitare
COMO: Il Duomo, le Chiese di Sant’Abbondio e di San Fedele, il palazzo del Broletto, il tempio Voltiano, Funicolare per Brunate.
CERNOBBIO: Stazione di soggiorno con un indubbio fascino aristocratico.
TORNO: Porticciolo, Chiese di Santa Tecla e San Giovanni.
ISOLA COMACINA: Unica isola del Lago di Como – Basilica romanica S. Eufemia (solo orario primaverile estivo e autunnale).
LENNO: Villa del Balbianello, oggi gestita dal FAI che ne permette la visita al pubblico.
TREMEZZO: Villa Carlotta con il suo giardino ed il parco botanico.
BELLAGIO: Borgo caratteristico, Villa Melzi, Villa Serbelloni dove le visite al parco vengono effettuate ad orari prestabiliti.
MENAGGIO: Il comune porta testimonianze della Belle Époque.
VARENNA: Villa Cipressi e Villa Monastero, il Castello di Vezio.
BELLANO: Orrido di Bellano formato dal Torrente Pioverna.
GRAVEDONA: Santa Maria del Tiglio e Palazzo Gallio.
PIONA: Abbazia fondata da monaci Cluniacensi (solo orario primaverile estivo e autunnale).
COLICO: Sulla via dello Stelvio (Valtellina) e Maloja (Valchiavenna), oasi naturalistica Pian di Spagna – Lago di Mezzola.
LECCO: Luoghi Manzoniani (solo orario estivo).